Cosa è il Capacity Market? Come funziona?
Quello che stiamo vivendo è un momento di crisi senza precedenti per quanto riguarda l'energia elettrica e il gas. Il Capacity Market è uno dei sistemi di supporto, scopri con noi di cosa si tratta...
Nel nostro ultimo articolo abbiamo parlato di un possibile rischio di blackout globale, e come poter scongiurare questo terribile scenario. Oggi parleremo di Capacity Market, schema introdotto proprio per evitare interruzioni di energia…
Cosa è il Capacity Market?
Il Capacity Market è un sistema del mercato elettrico, è la capacità di far fronte al fabbisogno di potenza in ogni ora dell’anno. Serve a garantire efficienza e sicurezza nel caso in cui si verificassero picchi di domanda o casi eccezionali di blackout.
Inizialmente approvato nel 2019, il Capacity Market è la soluzione studiata appositamente dopo il blackout del 2003, a seguito della richiesta dell’Unione Europea di elaborare una strategia tale da consentire di non rimanere senza energia anche in casi di particolare emergenza.
Come funziona?
Viene organizzata una o più aste per vendere pacchetti di produzione di energia.
Possono partecipare all’asta tutti gli impianti con le caratteristiche idonee sia di nuova costruzione sia già esistenti sul territorio. Ovviamente una delle caratteristiche necessarie per poter partecipare alle aste di Terna è il livello di emissioni, le centrali che non rispettano i limiti di emissioni definiti nelle regole di funzionamento del mercato sono escluse, quindi in qualche modo destinate alla chiusura.
I produttori vengono pagati subito per far fronte alla richiesta di energia in caso di emergenza:
- PER GLI IMPIANTI ESISTENTI: Viene riconosciuto un fisso mensile per un anno
- PER GLI IMPIANTI DI NUOVA COSTRUZIONE: Viene riconosciuto un fisso mensile per 15 anni.
Capacity Market e fonti rinnovabili
Anche se quando è stato approvato nel 2019 il capacity market avrebbe dovuto contribuire ad integrare le fonti rinnovabili presenti sul territorio, ad oggi è costituito unicamente da centrali a gas. Potrebbe avere un ruolo importante grazie all’esclusione di quegli impianti che producono troppo emissioni e quindi sono troppo inquinanti, se non venissero costruite centrali che producono energia sfruttando combustibili fossili ex novo.
Anche impianti fotovoltaici od eolici possono partecipare alle aste, ma data la non programmabilità degli eventi atmosferici devono sempre essere affiancati ad un metodo che possa garantire sempre la produzione di energia elettrica da immettere nella rete.
Il capacity market potrebbe essere la chiave per smettere di utilizzare fonti fossili per produrre energia elettrica, potrebbe garantirne la certezza dei prezzi e ovviamente assicurarci di non rimanere senza elettricità.
Il cambiamento verso un’energia più pulita è necessario!
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